San Marciano – 6 marzo
Marciano (o Marziano) è indicato dalla tradizione come protovescovo di Tortona (Alessandria), diocesi di cui è patrono. Di famiglia pagana, sarebbe stato convertito da san Barnaba, compagno di san Paolo e confermato poi nella fede da san Siro, vescovo di Pavia. Per 45 anni pastore di Tortona, sarebbe morto martire sotto l’imperatore Adriano tra il 117 e il 138. Da alcuni documenti del secolo VIII che ne parlano, non risulta vescovo. E’ Valafrido Strabone che, in occasione della costruzione di una chiesa in onore del santo, lo indica come primo vescovo della comunità derthonese e martire. Le reliquie, ritrovate sulla riva sinistra della Scrivia dal vescovo sant’Innocenzo (suo successore del IV secolo), sono nella cattedrale di Tortona. L’osso di un indice è conservato dalla fine del XVII secolo a Genola (Cuneo), di cui è anche patrono. (Avvenire)
Marciano detto anche Marziano, venerato come santo sin dall’antichità a Tortona (Alessandria), fu inserito nella lista dei vescovi della città, sia dagli studiosi, sia dalla devozione popolare, come protovescovo di Tortona, indicando che il suo martirio, sarebbe avvenuto ai tempi dell’imperatore romano Adriano (117-138).
Documenti del secolo VIII, come gli ‘Atti’ abbastanza favolosi dei ss. Faustino e Giovita, non lo presentano ancora come vescovo, fu solo verso l’840 che Valafrido Strabone, nell’occasione della costruzione di una chiesa in suo onore, fatta erigere dal conte Alpgero, lo presenta come protovescovo di Tortona e martire.
Un altro documento del secolo X lo indica invece come vescovo di Ravenna, martire e sepolto a Tortona.
La sua ricorrenza è al 6 marzo.