Martire San Lorenzo

    Martire San Lorenzo

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    Oggi la chiesa celebra uno dei martiri più significativi, più ricordati. Si tratta propriamente del martire San Lorenzo. Certamente uno dei più celebrati dei martiri di Roma, come tale testimoniato dagli scritti di Sant’Ambrogio, di San Leone Magno e di Santo Agostino.

    Tre grandi Santi che hanno parlato di lui. Secondo la storia, scritta successivamente alla sua morte pare che egli sia stato bruciato su di una graticola.

    Il nome di origine latina significa abitante di Laurento. Uno dei più antichi centri urbani preromani del Lazio.

    Al giorno di San Lorenzo, 10 di Agosto, per noi che abitiamo in Italia Pascoli un gran poeta Italiano dedicò una delle sue più belle poesie. Appunto “10 Agosto”. Infatti la poesia incomincia con:
    “San Lorenzo, Io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade…” Si trattava delle stelle filanti che il Pascoli ricorda in maniera particolare perché si collegava a quel giorno, niente meno che la morte misteriosa del padre. Ucciso mentre ritorna verso casa e porta in dono niente meno che una bambola per la sua bambina. E la bambola viene trovata riversa come riverso il cadere del padre del poeta.

    San Lorenzo, una mistura di cose per noi, tutta via, illuminate pur sempre dal martirio di un uomo che pur di essere fedele al signore seppe donare le sue carni al carnefice e il carnefice che bruciò le sue carni non poté toccare la sua anima. Così come non tocca mai l’anima di nessuna persona chiunque proditoriamente comunque uccida. La vita è il senso profondo della dimensione cristiana e non la morte meno che mai la morte brutale e violenta. Dio è il dio della vita. Come dal profondo del tempo racconta a noi le Martire San
    Lorenzo.

    Sia lodato Gesù Cristo.

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