Qual è l’invito che ci fa il Mercoledì delle Ceneri?

    Qual è l’invito che ci fa il Mercoledì delle Ceneri?

    Un’ occasione per prepararci alla più grande di tutte le celebrazioni della Chiesa: la Risurrezione di Cristo, la nostra Pasqua. E questo tempo di preparazione inizia oggi, mercoledì delle Ceneri. Nella celebrazione di questo giorno, la cenere viene posta sul nostro capo o sulla fronte per ricordare da dove veniamo e dove andiamo: «Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha compassione di coloro che lo temono, perché sa di che pasta siamo fatti e non dimentica che siamo polvere» (Sal 102,14).
    Questo è un momento favorevole per noi, ma per risorgere con Cristo può essere necessario cambiare l’orientamento della nostra vita. Perciò, nel momento in cui abbiamo ricevuto le ceneri, abbiamo ascoltato il seguente versetto biblico: «Convertitevi e credete al Vangelo» (cfr Mc 1,15). Ma capiamo dove si trova questo importante avviso di conversione.
    Nel Vangelo di San Marco, questo brano è al capitolo 1 (uno). Il libro ha un’apertura, in cui presenta l’obiettivo principale del Vangelo: l’affermazione che Gesù è il Figlio di Dio (1,1). Si prosegue con la presentazione di Giovanni Battista (1,2-8). Nel versetto 9, Cristo appare per la prima volta nel Vangelo per essere battezzato da Giovanni (1,9-11). Infine, trascorre 40 giorni nel deserto dove viene tentato dal diavolo (1,12-13).
    Nel Vangelo di San Marco, tutti questi brani sono presentati senza che la voce di Gesù venga ascoltata. Tutti i suoi dialoghi, in quelle scene che conosciamo da altri vangeli, san Marco sopprime. Il primo discorso di Gesù fatto da questo evangelista è la prima predicazione fatta dal Maestro, e riguarda la conversione: “Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò in Galilea. Predicò il Vangelo di Dio e disse: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”» (Mc 1,15).
    Questo primo discorso di Gesù, nel Vangelo di San Marco, si può dividere in tre parti:

    1) Il tempo è giunto: l’attesa per le promesse dell’Antico Testamento relative alla venuta del Salvatore è finita, perché Egli è in mezzo a noi.
    2) Il Regno di Dio è vicino – questo regno è Gesù stesso. Colui che viene incontro a ciascuno di noi.
    3) Convertirsi e credere nel Vangelo – ma per noi per sperimentare questa presenza reale di Gesù, per vivere il suo regno, abbiamo bisogno di conversione.

    Conversione e penitenza

    Convertire significa cambiare strada. È necessario intraprendere la strada proposta nel Vangelo, che è Cristo stesso: «Io sono la via, la verità e la vita» (cfr Gv 14,6).
    Iniziamo così la Quaresima il mercoledì delle Ceneri, ascoltando, secondo il Vangelo di Marco, la prima predicazione di Gesù, l’ invito alla conversione. Un invito perché, in questi 40 giorni, possiamo riflettere su quali strade abbiamo percorso. Un invito a conoscere e seguire la strada che è Cristo stesso. Un invito a, sulla via che è Cristo, trovare una vita nuova, la risurrezione.

    Denis Duarte specialista in Bibbia e dottore in scienze religiose . Professore universitario, ricercatore e scrittore. Autore di libri pubblicati da Editrice Canção Nova.
    Site: www.denisduarte.com

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