Nella misura che prendiamo cura degli altri, Dio prende cura di noi
Messaggio Mons. Jonas Abib
Gesù paragona il popolo alle pecore, anche il nostro popolo si trova come pecore senza pastore, perso, schiacciato, incapaci, affettivamente malato e disorientato. Cosi, finisce per trascinarsi nella vita senza sapere dove andare, per cui comincia a cercare nei luoghi sbagliati, ferendosi ancora di più. Molte volte le persone, si sentono tormentati nei propri pensieri, idee, nei problemi che affrontano, giacché il demonio è un parassita che sta là ma non si mostra.
Grazie a Dio esiste il ministero della liberazione. Dio da il ministero della liberazione a chi Lui desidera, e le persone che lo ricevono non devono avere paura, dato che molte hanno bisogno di cura. Il Signore più che attaccare è riprendere i pastori cattivi, viene per prendere in mano, per averne misericordia delle nostre miserie.
Sfortunatamente, non riusciamo ad essere “pastori delle pecore” che sono nelle nostre case, ma quando abbiamo cura delle “pecore nel cortile di altri” Dio provvede e mette qualcuno affinché abbai cura delle nostre. Chi ci rende capaci è il Signore, ma dobbiamo osare. Perciò, invochiamo la venuta e l’aiuto dello Spirito Santo.
“Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, fattelo voi a loro” (Mt 7, 12).
Il tuo fratello
Mons. Jonas Abib