Comunicati per vincere il peccato.
Messaggio Mons. Jonas Abib
Riceviamo a Canto Nuovo, molte testimonianze di persone che sono state guarite fisicamente attraverso l’Eucaristia. Il Signore realizza grandi miracoli per mezzo di essa. L’Eucaristica è come una medicina, dobbiamo prenderla costantemente fino a essere guariti. Principalmente quando la nostra lotta é contro un peccato che non riusciamo vincere. È proprio così, che saremo vincitori in questa lotta. Se riceviamo sempre il Corpo del Signore la guarigione accadrà.
Tu conosci qualcuno che ha vergogna di prendere la medicina perchè ha già preso e non è stato guarito? Non abbiamo bisogno di avere questa vergogna. Il malatto deve prendere la medicina fino a raggiungere la guarigione. Così è anche con l’Eucaristia. Tante volte il nemico ci tenta dicendo chenon possiamo continuare comunicandoci, perchè sempre ci confessiamo e sempre cadremo nello stesso peccato . Questo è tentazione! Lui sa che la medicina è l’Eucaristia. Non dico a te per comunicarti in peccato o continuare peccando.
Sto dicendo: comunicati per vincere il peccato! Abbiamo bisogno di queste due sacramenti: l’Eucaristia e la Penitenza. Abbiamo bisogno di cercare costantemente, confessarci tutte le volte che abbiamo necessità. E comunicare frequentemente: quante volte potrai, se tu puoi ogni giorno. Molte persone dicono: “ Ho già confessato tante volte lo stesso peccato, e non voglio essere sfacciato e confessare sempre lo stesso”. Non possiamo vergognarci di continuare a medicare la ferita, fin quando essa non è completamente guarita.
Pensare in questo modo é astuzia del tentatore. Quando siamo in terapia medica, intantonon siamo guariti, ritorniamo più volte nella clinica. Possiamo persino cambiare di medico, però continuiamo prendendo la medicina, fin quando siamo guariti completamente. Con il peccato, che é la malattia dell’anima abbiamo bisogno di fare alla stessa maniera: confessarsi quante volte fossero necessarie e comunicarci sempre che possiamo, perchè la guarigione del peccato è più difficile della guarigione della malattia del nostro fisico.
Tuo fratello
Mons. Jonas Abib