La vittoria sta nelle nostre mani!
Messaggio di Mons. Jonas Abib
Confessati e comunicati, anche se tu senti la debolezza e la tentazione. Se non abbiamo peccato gravemente, comunichiamo senza paura. É come facciamo con una ferita: prima puliamo, per dopo mettere la medicina. La stessa cosa dobbiamo fare con la ferita dell’anima. Puliscila attraverso la confessione e poi metti la medicina- che è l’Eucaristia- per guarirla.
Santa Teresa del Bambino Gesù, in una delle sue lettere diretta ad una sua consorella dice: “ non è per rimanere in un’ampolla d’oro che Gesù scende ogni giorno dal Cielo, ma per incontrare un altro cielo della nostra anima, dove Lui incontra le sue delizie”. E continua: “ quando il demonio no può entrare con il peccato nel santuario di un’anima, vuole al meno che essa rimanga vuota, senza padrone, lontana della comunione!”
Dio vuole contrastare questa ferita in noi, per questo, abbiamo bisogno di due sacramenti, che sono il segno dell’amore infinito di Gesù per noi. Lui ci chiede di perdonare settanta volte sette, perché anche lui è disposto a perdonarci settanta volte sette: fino a essere guariti.
È grazie alla nostra perseveranza che vinceremmo. Lotta! Gesù ti ha già datola medicina infallibile: la Confessione e l’Eucaristia. La vittoria sta nelle nostre mani! Gesù ha voluto consegnarsi totalmente nell’Eucaristia per venire in nostro ausilio e guarirci dove abbiamo bisogno: nella nostra mente, nei nostri occhi, nel nostro udito, nelle nostre labbra, nel nostro corpo, nel nostro cuore, nella nostra sessualità. Lui viene personalmente, “corpo a corpo”, per guarirci e darci la vittoria sul peccato.
Tuo fratello,
Mons. Jonas Abib