Occorre immergersi in Dio
Occorre immergersi in Dio
Una delle canzoni di Nelsinho Corrêa (missionario della Comunità Canto Nuovo) dice così: “Dio è Dio, perciò io devo adorarlo”. Che cosa significa essere adoratore? La parola “adorare” è legata alla parola “bocca” che viene dal latino, dal quale proviene anche la parola “orale”. Adorare vuol dire quindi stare con la bocca per terra, prostrato. Dio è Dio e ciò che io devo fare è prostrarmi con la bocca per terra davanti a Lui. Dio è tutto, io sono nulla. E tutto quello che io ho è del Signore. Sono di polvere. Anche se questa polvere sia pieno di ambizione e egoismo, c’è già stato una decisione: cambiare il sistema. E in questo modo le cose cambiano!
Solo Dio è buono, giusto e generoso. Io invece, sono egoista e malvagio. Soltanto immergendomi in Dio, potrò avere la sua bontà, la sua umiltà, la sua generosità. Nel momento in cui ci immergiamo nell’altissimo, tramite una vera conversione, tutto concorrerà al nostro bene. Ecco la soluzione ai nostri problemi, perfino quelli economici!
È difficile? Si, ma è l’unico modo! Tutto Il resto è inganno! Non è possibile aspettare che il mondo si trasformi. La grande sapienza sta nel comprendere che il cambiamento comincia in ciascuno: in modo sofferto? Sì. Con molte lotte? Sì. Ma ABBI La certezza: noi ci trasciniamo in questa situazione perché purtroppo, il nostro cuore non ha lasciato ancora il sistema, la mentalità del mondo. Nell’ora in cui tu lo lascerai per passare a far parte del sistema di Dio tutto si risolverà, anche nella questione economica.
Occorre passare dal sistema del Cesare (che è di questo mondo) al sistema di Dio.
(Tratto del libro “Considerate come crescono i Liri” di Mons. Jonas Abib).