Mess. Mons. Jonas Abib
Dio è Colui che provvede!
Se Dio ci ha dato la vita, che è il più grande dono che abbiamo ricevuto, non ci darà forse l’alimento che ci sostiene? Non ci darà forse i vestiti? Certamente sì!
Se il Signore si prende cura degli uccelli, dà loro alimento, il nido, i pulcini, Egli non si prenderà cura di noi? Noi siamo molto più degli uccelli! E perché sarà che loro hanno tutto ciò di cui hanno bisogno? Poiché gli uccelli seguono il sistema di Dio!
Contare solo su Dio e la Provvidenza divina può creare incertezza in noi, perché nel sistema del mondo impariamo a fare affidamento sul denaro, sul lavoro, sul risparmio, sulle certezze umane, sull’assicurazione sanitaria,ecc.
Perché invece i gigli del campo hanno tutto? Perché anche loro seguono il sistema di Dio! Se l’Altissimo si prende cura dei fiori che un giorno appassiranno e moriranno, quanto più si prenderà cura di noi che siamo i suoi figli. Quello che dobbiamo fare è lasciare il più presto possibile il sistema del mondo, vale a dire la mentalità pagana che abbiamo assorbito e immergerci nel sistema di Dio, che è la Divina Provvidenza. Hai bisogno di sperimentare!
È Dio che provvede! È il Signore che costruisce la casa, che sorveglia la città. Siamo qui solo per collaborare, facendo la parte che ci corrisponde. Gli uccelli devono procurarsi il cibo tutti i giorni. Anche la pianta lavora succhiando dalla terra il cibo necessario, ma non si preoccupano. Dio ci ha dato una legge: Con il sudore del tuo volto mangerai il pane (cfr. Gn 3,19a).
Perciò dobbiamo lavorare! Questa è la parte che ci spetta! Tuttavia il segreto sta nel capire che il risultato non dipende dal nostro lavoro, dai nostri sforzi (ecco dove si trova la menzogna che il principe di questo mondo ci ha insegnato). Il risultato viene da Dio che è nostro Padre. Noi facciamo la nostra piccola parte, chi costruisce, chi sorveglia e guida è il Signore. Affidati a Lui!
(Tratto del libro “Considerate come crescono i Liri” di Mons. Jonas Abib).