Mess. Mons. Jonas Abib
Ciò che il nemico fa con le nostre passioni!
I due peccati di possesso e potere di cui abbiamo già parlato, ci portano a un altro territorio, quello del piacere. Il tentatore ci abate nel piacere della sessualità. In questo campo lui ha libertà e agisce molto bene; sa come tramare. E perché lui agisce cosi? Perché noi optiamo il suo sistema.
Esiste un quarto peccato [tra i “piedi], la cosa più stupida che usiamo come valvola di fuga: è quello di apparire. Molte volte, non riusciamo possedere tutto quello che ci piacerebbe, neppure abbiamo il potere e il piacere che vuole la nostra concupiscenza. Allora usiamo le “stampelle” dell’apparire.
Abbiamo mille strategie per apparire davanti al mondo: usiamo una maschera con la finalità di apparire davanti a tutto il mondo che possediamo cose, che abbiamo potere e autorità, ecc. È come un ricco che ha lasciato di essere ricco molto tempo prima, ma ancora ostenta quella posizione; non ha più nulla solo debiti…
Occorre fare ciò che Gesù ci dice: non puoi servire due Signori, e due sistemi. Dobbiamo odiare uno di essi, e odiare vuol dire: non voler sapere, in nessun modo, del sistema del mondo! Odiare il sistema del mondo per poter, realmente amare il sistema di Dio e consegnarsi di cuore a lui. Chi cerca di piacere ai due, finisce per essere vittima.
Tratto del libro “Considerate come crescono i Liri” di Mons. Jonas Abib.