Gesù vuole rimanere con noi!
Gesù è già risorto ed è asceso al cielo, ma non si è fermato di lavorare. Lui ha già fatto tutto quello che poteva e doveva per la nostra salvezza, ma non ha voluto essere solo il nostro intercessore nel cielo. Cristo ha voluto rimanere con noi, nell’Eucaristia, affinché nel mangiare il suo corpo e bere il suo sangue, Lui sia uno con noi, come Lui stesso ha detto nel vangelo di Giovanni. (cf. Gv 6,53-56).
Cristo è presente nell’Eucaristia per rimanere con noi e per farci risorgere nell’ultimo giorno. Lui vuole che la nostra salvezza sia garantita, vuole risuscitarci nella prima risurrezione. Nel tabernacolo, Gesù intercede per te e per i tuoi. Lui sta là con le braccia alzate davanti al Padre, mostrando le sue piaghe. Lui conosce la nostra situazione e vuole penetrare nel più intimo di noi con la finalità di prendersi cura di noi. Lui si fa una sola carne con noi per combattere l’uomo vecchio, che è in noi, e le passioni che ci dominano.
Quando visitiamo il nostro Signore Gesù Cristo nel tabernacolo, è possibile che Lui si riempie di gioia e ci dice: “È cosa buona che tu sia venuto! Ti aspettavo. Tu eri così lontano, così appartato, coinvolto nelle cose di questo mondo… che bello che sei venuto. Permettimi sommergerti nella mia salvezza. Permettimi di effondere il mio amore, la mia fortezza in te.
Quando adoriamo Gesù nell’Eucaristia, Lui agisce in noi. Tramite l’adorazione Eucaristica acquisiamo forza e coraggio per combattere a favore nostro e dei nostri cari. È in questo modo che decidiamo per il cammino della santità.
(Tratto dal libro “Cieli nuovi e terra nuova” di P. Jonas Abib, fondatore della Comunità Canto Nuovo).