Pianta La Croce nella tua vita!

    Pianta La Croce nella tua vita!

    Messaggio di  Mons. Jonas Abib

    Dio non ha inviato il suo Figlio nel mondo per condannarlo, ma perché fosse salvato da Lui. Allo stesso modo, Dio non ha inviato il suo Figlio per condannare la tua famiglia, bensì perché essa sia salvata da Lui.
    Questa è la grande verità: non possiamo rifiutare la salvezza di Gesù. Il Figlio di Dio volle farsi Figlio dell’uomo, perché ha visto la situazione dei suoi fratelli, era la volontà del Padre e del figlio.

    Il Padre presse l’iniziativa ed il Figlio accettò di cuore affrontare tutto, fino a raggiungere la salvezza dei suoi fratelli. Fu rifiutato dal suo popolo, condannato a morte in croce, accetta tutto questo, dal fondo del suo cuore per la nostra salvezza, perciò nessuno di noi può rifiutare la salvezza.

    Dio condusse il popolo lungo il deserto fino alla terra promessa. Fu un percorso difficile, perché era necessario passare per il deserto. Poi cominciarono a mormorare, rifiutando tutto quello che il Signore faceva. Dio Padre era presente con la sua provvidenza, ogni giorno, il manna era l’unico alimento per quel popolo, perché loro si trovavano nel deserto. Ma il popolo era ingrato e diceva “
    Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”. (Nm 21, 5b)

    “E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo” (Gv 3, 14)

    Perché Dio non ha inviato il suo Figlio al mondo per condannarlo, me per liberarlo. Il Signore vide la stupidaggine che abbiamo fatto rifiutando la salvezza, ma volle tanto salvarci che facilitò le cose per noi, basta guardare quella croce. Perché il suo Figlio già fecce tutto, ora basta che ci crediamo, poiché stiamo vivendo il tempo della misericordia.

    Vediamo i nostri figli che preferiscono la droga, la corruzione. E cosi come quel popolo aveva bisogno di passare per il deserto, noi passiamo per la durezza di lasciare il peccato e le nostre inclinazioni per essere salvi. Per non voler affrontare questo, stiamo perdendo coloro che amiamo.

    Oggi è un giorno speciale per chiamare tutti di ritorno. Ciascuno si deve disporre a non rifiutare la salvezza, anzi piantare la croce nella sua vita, nei suoi affetti, nella sua volontà ribelle, nel suo corpo che cerca il piacere ad ogni costo.

    Il tuo fratello, mons Jonas Abib

    Share This Post