Le Madonnelle di Roma
[webtvcn]109855[/webtvcn] | Rappresentano la devozione dei pellegrini nei diversi secoli |
Roma, un vero museo a cielo aperto. Camminando per le sue vie possiamo incontrare ed ammirare un’infinità di musei ,opere d’arte e centinaia di piccole opere d’arte cristiana che abbelliscono tanti angoli della città eterna. Una forma unica, semplice, ma molto particolare di religiosità popolare, conosciuta come “Le madonnelle di Roma” ossia, l’immagine della madonna nelle vie.
Più antiche e numerose che in qualsiasi altra città del mondo,rappresentano la devozione dei pellegrini nei diversi secoli..
Roma ne è ricca a centinaia; molti muri di case o angoli di strade dei vecchi rioni ne ospitano le immagini, innalzate in tempi lontani alla pubblica venerazione e posti sotto la tutela della casa, spesso in memoria d’un fatto miracoloso, o in ricordo di qualche grande avvenimento e anche a motivo di prestigio personale e di popolare benemerenza.
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Le incontriamo vicino alla Fontana di Trevi dove passano ogni giorno migliaia di turisti.
A piazza Navona, molte delle immagini sono state realizzate tra il secolo XV e il XVII.
Tra il Pantheon e Largo Argentina è molto venerata la madonna della Provvidenza per tante manifestazioni miracolose avvenute nel 1796. Dalla piazza di Spagna alla piazza del popolo sono 40 le immagini della madonna con delle piccole cappelle sparse per le vie, le icone che per tanti anni hanno avuto la missione di custodire la città e di animare la religiosità di quelli che passano per strada.
In Trastevere, tra le tante Madonne ce n’è una particolarmente venerata e amata.
Noi le incontriamo anche vicino al Vaticano, nei vicoli di Borgo Pio o nelle mura vicino a Castel Sant’Angelo. Le troviamo nei palazzi da dove possiamo vederle dagli autobus o camminando per le vie.
Le edicole stradali non sono più soltanto, come in passato, segni di pubblica devozione. Il tempo ha dato loro anche una patina di nobiltà, facendo di queste opere artigianali un piccolo patrimonio di tradizioni e di antichi costumi cittadini, nel quale la plebe sentiva il bisogno di un culto visuale e plastico, seppur poetico a suo modo.
Oggi, esse sono una parte integrante dell’ambiente che le circonda, dell’atmosfera dei vecchi rioni dove ancora la vita scorre con ritmo diverso da quello intenso delle arterie di periferia; parte dunque del vero fascino di Roma, e dell’aria religiosa che la pervade.