II Domenica dopo il Natale
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I LetturaSir 24, 1-4. 8-12
II Lettura Ef 1, 3-6. 15-18
Vangelo Gv 1, 1-18
La liturgia di oggi è tutta incentrata sulla figura del Figlio, sulla figura di Gesù, Colui che è la Parola del Padre.
“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
Dunque, Gesù è la Parola stessa del Padre, pronunciata prima di tutti i secoli, è il Dio con noi…Questa persona si è fatto uomo, incarnandosi attraverso lo Spirito Santo nel grembo di Maria. Dio non si allontana, vive in mezzo a noi. Dio ha dato a noi la sua vita: ” A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare fi gli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
Nel Natale non celebriamo solo la nascita di Gesù celebriamo anche la nostra nascita, la nostra rinascita, la nostra vita nuova. In lui siamo chiamati a diventare figli di Dio.
“Nessuno è escluso di questa felicità”