Gesù, Maria e Giuseppe, la mia famiglia è vostra
Gesù, Maria e Giuseppe, la Sacra famiglia, tutta santa, perfetta e pura. La famiglia modello di ogni famiglia e a cui tutte si affidano, si consacrano, chiedono aiuto. Venerata, amata, pregata, invocata! Scolpita o dipinta nelle chiese di tutto il mondo!
Ma Gesù, Maria e Giuseppe non sono semplicemente dei bei dipinti o statue, o immaginette che adornano le chiese e le nostre case. Allora chiediamoci come e perché tre persone, che hanno vissuto in uno spazio e in un tempo determinato da Dio Padre, possano far parte della nostra vita quotidiana, senza sminuirne la santità e la dovuta venerazione.
Andiamo con la mente e con il cuore in quei luoghi in cui il Figlio di Dio ha deciso di vivere storicamente, incarnandosi in una vera famiglia. Sentiamone gli odori: odore di cibo appena cotto dalle mani di Maria; odore dl lattante che succhia il latte dal seno della madre; odore del sudore del lavoro di Giuseppe o odore di legno, di vernice, di paglia.
Ascoltiamo i dialoghi teneri e rispettosi tra Giuseppe e Maria, i baci e le parole affettuose tra Maria e Gesù; le risate, i giochi, tra Giuseppe e Gesù; ascoltiamo le tre voci unite nella preghiera dei salmi o nei canti liturgici. Guardiamo a quella casa povera, semplice, ma adorna, accogliente e piena di calore umano. Una famiglia anch’essa attraversata da prove, tribolazioni, viaggi, incertezze, paure, turbamenti, ma santa perché fortificata da tanta fede, speranza e amore vicendevole. Ecco che Gesù, Maria e Giuseppe sono il prototipo di una famiglia santa nella quotidianità, nella vita comune: Gesù, figlio obbediente, si fa modello di ogni figlio, caricandone su di sé le angosce, le incomprensioni, le paure e le attese; San Giuseppe è l’immagine di ogni padre preoccupato con il bene dei suoi familiari, il capofamiglia che dà sicurezza e protezione ai suoi cari; Maria racchiude le ansie e le preoccupazioni di ogni mamma, è il cuore della casa che assicura pace e conforto al focolare domestico. Imitare la santità di Gesù, Maria e Giuseppe vuol dire, dunque, imitarne la quotidianità, la semplicità, rivestendo di amore tutto ciò che è ordinario. E in questo tempo storico, in cui i valori della famiglia sono in crisi, rivolgiamo lo sguardo alla Sacra Famiglia, chiedendole la grazia di rinsaldarne l’unità. E in particolare eleviamo la nostra supplica, affidando a loro ciascuno dei nostri familiari: “Gesù, Maria e Giuseppe, consacro a Voi ciascuno dei miei cari: mia mamma, mio papà, i miei figli, i miei fratelli, le mie sorelle, i miei nonni e tutti i miei parenti più prossimi. Vi affido la salute fisica, psichica e spirituale di ognuno; chiedo la liberazione da ogni sorta di male. Vi chiedo di concedere la guarigione del cuore e la pace. O Santa Famiglia di Nazareth, che sul vostro esempio, anche la mia famiglia sia unita dal vincolo della carità, rafforzata nella fede e gioisca nella speranza della vita eterna. A Voi innalzo la mia voce di desiderio e di supplica:
O Gesù, Maria e Giuseppe, la mia famiglia è vostra!”
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