Babilonia, la grande città

    Babilonia, la grande città

    Cos’è Babilonia nella Scrittura?

    La città, la società, il potere sovranazionale, fondata sulla prepotenza e l’idolatria del denaro.
    Siamo tutti peccatori, ma i ricchi sono i padroni del discorso, del pensiero dominante. Per
    conservare il potere, bisogna controllare le menti, quindi il linguaggio.

    Babilonia infatti significa “confusione”: il linguaggio diventa insidioso, non ci si capisce
    più. È strumento di sopraffazione. La forza della menzogna: non dice falso assoluto, ma
    mischia il vero al falso.

    Israele, popolo di Dio, va in esilio a Babilonia: è l’immagine dei cristiani nel mondo, ai
    quali Dio dice: esci popolo mio! (Ap 18,4). Uscire da Babilonia è uscire dalla confusione,
    da un uso ambiguo del linguaggio a servizio del dispotismo e del peccato.

    Un’ultima osservazione: proverò a usare la ragione, cioè porterò degli argomenti. Babilonia
    non ama argomentare, preferisce mettere a tacere: cioè insultare, minacciare calunniare.
    Non fa niente. Per uscire da Babilonia bisogna rinunciare agli applausi.

    Forse anche ti piacerà:

    :: Salve Rainha (Salve Regina)

    :: Perché tanta corruzione?

    :: La Gastrimargia

    :: Tutto passa

     

     

    Share This Post